Il fascino di un Caffè che ha fatto la storia, Caffè Pedrocchi
Passato e presente di uno dei Caffè storici più famosi d’Italia
Pronti per un salto nel passato, tra aneddoti, segreti e curiosità?
– Erano i primi dell’8oo quando Antonio Pedrocchi, famoso caffettiere bergamasco, cominciò a sognare un caffè monumentale, dall’architettura rappresentativa e funzionale, situato proprio al centro della città di Padova. Il suo desiderio era chiaro: “doveva essere il caffè più bello della Terra”. Ereditata la bottega del caffè del padre, Antonio Pedrocchi commissionò il progetto all’architetto veneziano Giuseppe Jappelli, perché gli desse un’impronta unica ed elegante.
L’illustre ingegnere e architetto riuscì a creare quello che di li a poco sarebbe diventato uno degli edifici storici simbolo della città di Padova, uno dei più famosi, forse il più bello, sicuramente il più grande Caffè dell’800.
“Caffè Pedrocchi, luogo dove nascevano le idee”
Un luogo d’incontro per intellettuali e letterati, protagonista di feste, balli, trattative commerciali e persino riunioni massoniche. Un punto di riferimento per i padovani, ma anche per i viaggiatori e gli uomini d’affari provenienti da tutta la Penisola che in quest’imponente edificio neoclassico trovavano sempre accoglienza e ristoro. Il Caffè Pedrocchi era un luogo molto caro a Stendhal, profondo conoscitore e ammiratore dell’Italia che nel libro “La Certosa di Parma”, lo descrisse come “il migliore ristoratore d’Italia”.
« C’est à Padoue que j’ai commencé à voir la vie à la vénitienne, les femmes dans les cafés. L’excellent restaurateur Pedrocchi, le meilleur d’Italie. »
« È a Padova che ho cominciato a vedere la vita alla maniera veneziana, con le donne sedute nei caffè. L’eccellente ristoratore Pedrocchi, il migliore d’Italia. »
Stendhal
190 anni di storia fra stile, arte ed espressi
Sono ormai trascorsi quasi 200 anni dall’inaugurazione del Caffè Pedrocchi avvenuto nel 1831.
Nel 1842, in occasione del IV Congresso degli scienziati italiani, venne inaugurato il piano “Nobile”, al piano superiore, uno spazio interamente dedicato agli spettacoli e alle feste e che oggi ospita il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea.
Nel 1891, alla morte di Antonio Pedrocchi, il caffè Pedrocchi viene lasciato in dono al Comune di Padova e ai suoi concittadini dal figlio adottivo Domenico Cappellato Pedrocchi, con l’impegno di:
«Faccio obbligo solenne e imperituro al Comune di Padova di conservare in perpetuo, oltre la proprietà, l’uso dello Stabilimento come trovasi attualmente, cercando di promuovere e sviluppare tutti quei miglioramenti che verranno portati dal progresso dei tempi mettendolo al livello di questi e nulla tralasciando onde nel suo genere possa mantenere il primato in Italia».
Dal testamento di Domenico Cappellato Pedrocchi
Il caffè oggi, Caffè Pedrocchi una delle icone di Padova
Il Caffè Pedrocchi è uno dei simboli di Padova, luogo eletto per la degustazione del caffè e della cucina. Riconosciuto come la sede più esclusiva del centro della città dove realizzare gli eventi più importanti e spettacolari.
A partire da gennaio 2014, lo storico caffè Pedrocchi è stato ufficialmente dato in gestione dal comune di Padova al gruppo Fedegroup, azienda leader nel food&beverage e nella ristorazione di prestigio.
Caffè Pedrocchi, custode di storie, memorie e antiche leggende
Una successione di stanze, labirinti di porte, specchi dorati, poltrone di velluto, pregiati stucchi e affreschi, caffè Pedrocchi si conferma un luogo custode di storie, memorie e antiche leggende.
Uno dei migliori esempi di arte neoclassica al mondo. Ma non solo.
Caffè Pedrocchi oggi offre nuovi servizi e nuove iniziative, come la nascita dell’area moderna della Nuova Pasticceria, la speciale di Esperienza Pedrocchi, Aperitivi, Eventi esclusivi e i tanti eventi culturali e musicali, per essere Caffè Pedrocchi, per tutti, per ogni momento, vivace punto di riferimento della Città.